LIBERIAMO IL NATALE



Il suono del fuoco che arde,
gioiosi bambini che colpiscono un pallone.
Strade deserte, nessun rumore
Solo dolci suoni e la voce del Natale.
Una voce che accarezzava i cuori della gente,
senza chieder nulla in cambio,
la voce di un Natale colmo di pace,
nonostante le guerre…
colmo di speranze,
nonostante le delusioni.
E’ la voce di un Natale, adesso imprigionato
All’interno di una gabbia chiamata consumismo,
chiamata avidità, egoismo.
I bambini non giocano più per le strade,
nessuno più, osserva un camino acceso,
nessuno si sente fortunato in un giorno così speciale.
Per un attimo,
dimentichiamo i nostri futili pensieri.
Torniamo ad essere bambini.
Quei bambini che giocano per le strade,
per un attimo,
immaginiamo di osservare quel fuoco bruciare,
per un attimo,
apriamo quella gabbia… e liberiamo il Natale!

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