
http://www.youtube.com/watch?v=U1Ry0mNkCjw
"C'era una volta in America"
Un'oasi nella quale perdersi, per ritrovare attraverso i pensieri... un pò di sè...
L’INFINITA’ DELLE NOTE
Pensando all’immensità del tuo sguardo,
mi ritrovo persa in uno spazio infinito,
mi ritrovo a vagare sola in pensieri mai pensati,
mi ritrovo a sentire il tuo odore, un odore mai sentito.
Pensando alla sonorità della tua voce,
mi ritrovo persa in uno spazio infinito,
mi ritrovo a vagare in note mai ascoltate.
Pensandoti, mi sento avvolta dalle note
che la tua voce pronuncia.
Sono note eterne che vivono in te da sempre.
Le tue note sono diventate per me, oggetto di dipendenza,
come una musica che non smetterei di ascoltare.
L’immensità del tuo sguardo è per me,
oggetto di emozioni a cui non so rinunciare.
Pensandoti, mi ritrovo persa in mille pensieri,
un unico odore : il tuo
in un unico sapore : il tuo.
L’infinità delle note, mi conduce verso qualcosa
a cui non so dar definizione,
semplicemente continuo a sentire il suono
di ciò che appartiene solo a noi,
Semplicemente sento te.
Non esiste il tempo, non per noi,
anime di una dimensione lontana dalla terra,
appartenenti ad una dimensione più vicina alla luna.
Non esiste lo spazio, non per noi,
che riusciamo ad amarci nelle infinite orbite del nulla.
Ed ogni volta, e per sempre, ed oltre,
la nostra fusione ci terrà uniti nello spirito.
NON CHIEDERMI PERCHE’
Non chiedermi perché,
io continuo a camminare lungo una strada
a volte anche illuminata
Non chiedermi perché,
io continuo a credere a quel paese in cui gli uomini,
sanno di essere immortali.
Non chiedermi perché,
io continuo a cantare le dolci note di una canzone senza titolo
Non chiedermi perché,
io continuo a scrivere in quel foglio sempre bianco
Non chiedermi perché,
io continuo a rivivere attimi già passati,
respirare un profumo già finito.
Non chiedermi perché,
io continuo a camminare lungo una strada
A volte illuminata, a volte no.
Non chiedermi perché,
io continuo… e tu?
IL MIO FIUME
Il fiume in cui mi specchio è limpido, cristallino
continuo a specchiarmi, ma qualcosa impedisce la visione
del fondo; eppure il fiume appare trasparente, nitido.
Il fiume in cui mi specchio è pieno di foglie secche,
di rami rotti.
Non riuscivo a vederli,
mi specchiavo con gli occhi chiusi.